Nessuno ha mai smentito

Teatro Cartesiano – By Jennifer Garcia (Reverie) (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) or CC BY-SA 2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons

Sempre più spesso capita che delle persone sostengano delle tesi esageratamente discutibili e bislacche. Anzi, oserei dire che non esiste assurdità così inverosimile che non venga abbracciata da grandi numeri di seguaci, grazie anche all’immenso potere di diffusione acritica di internet.

Ed è per questo che mi diverto ad osservare come funziona il meccanismo di costruzione delle bufale: sfruttano una costellazione di meccanismi molto precisi, chiamati fallacie logiche.

Voglio qui esaminare una fallacia molto comune e ricorrente, che viene utilizzata a man bassa per asseverare assurdità perverse.

La possiamo chiamare nemo contradixit, una fallacia in cui si giustifica un’affermazione per mancanza di smentite ufficiali, ed è variante della celebre fallacia ad ignorantiam, in cui si giustifica la propria tesi con la mancanza di prove del suo contrario.

Per esempio, spesso trovo strani complottisti o pseudo-scienziati che affermano idiozie impareggiabili giustificandosi col fatto che le massime autorità dello Stato, i grandi poteri finanziari, i terribili poteri occulti e la massoneria internazionale mai hanno smentito tali tesi.

Questo genere di affermazioni non è un singolo oltraggio alla logica, ma una intera collezione di fallacie condensate in un unico perverso pensiero:

  • Non smentire non è affatto considerabile una prova
  • Non è possibile provare che un interlocutore sia a conoscenza della tesi di cui ci si aspetta la smentita
  • In diplomazia, politica e giornalismo, ogni smentita è una affermazione data due volte, pertanto, in linea di massima, si evita di smentire
  • Uno sconosciuto che si aspetta una smentita, o, comunque, una risposta, dai grandi della terra, vive in perfetto delirio di onnipotenza
  • Come è possibile pensare che i grandi del mondo sprechino il loro tempo con tutte le affermazioni di tutti gli sconosciuti?
  • Ammettendo che un grande del mondo sapesse che uno sconosciuto ha scritto una cattiveria su di lui, perché mai dovrebbe dargli fama imperitura smentendolo?
  • Non smentire uno sconosciuto vuole dire non considerarlo degno né di attenzione né di risposta, in tal caso la mancata smentita è già una risposta più che eloquente, che vuol dire: sei un indegno!
  • Sulla base dell’affermazione precedente, la mancata smentita è perfino considerabile come una smentita implicita
  • Chi sono le massime autorità dello Stato, i grandi poteri finanziari, i terribili poteri occulti e la massoneria internazionale? Tanto più gli interlocutori (in tal caso, possiamo dire i mancati interlocutori) sono fumosi e innominabili tanto più è indebito attribuire loro qualsiasi azione, vera o possibile

E qui mi fermo per inutilità di ulteriori argomentazioni, non certo per esaurimento delle stesse.

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