Guerra ad armi non convenzionali

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“Sun over Parthenon, Athenian Acropolis (3-4 perspetive, rear facade). Athens, Greece” by Mstyslav Chernov

Quello che è successo, sta succedendo e succederà alla Grecia è esattamente una guerra di annientamento al rallentatore, sotto gli ipocriti panni delle trattative economiche, ispirandosi al noto principio della rana bollita teorizzato da Noam Chomsky.

L’Unione Europea (Unione? Ma dove?) ha utilizzato con la Grecia un nuovo tipo di arma: il cappio al collo finanziario, che appartiene, in forma raffinata, alla filosofia di quegli armamenti che uccidono le persone e lasciano intatte le cose. La prova generale di questa guerra è stata già fatta a Cipro, con la confisca dei soldi nei conti correnti dei cittadini, e, visto il buon risultato dell’operazione, il tiro può essere alzato su obiettivi sempre più grandi.

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Pace

La pace nei nostri cuori è difficilissima.
Tutti lottano per far prevalere il loro punto di vista.
E finché non saremo in grado di creare uno spazio così elevato che li
comprenda tutti, i cannoni si logoreranno per il superlavoro.

E se la pace non riusciamo a realizzarla nei nostri cuori, nel nostro ambiente, con i nostri vicini, come possiamo pensare di realizzarla tra nazioni differenti, tra religioni dogmatiche, tra visioni politiche opposte?

Chi grida per le strade “pace, pace” non ha certo le idee chiare.

O forse sta cercando di esimersi dal fare qualcosa accusando sempre e solo gli altri.