Il sospetto

Spesso crediamo che il sospettare di qualcosa o di qualcuno sia un vivido esempio della nostra intelligenza, del fatto che a noi nessuno “la dà da bere”.
E sospettare è una attività molto in auge anche a livello sociale: i più grandi giornalisti e i più apprezzati uomini politici costruiscono sul sospetto (diciamolo pure: calunnioso) carriere e potere. Ma le cose non stanno precisamente così. Continua a leggere

Come far ridere Dio a crepapelle

Si dice che per fare sghignazzare Dio basti raccontargli i nostri desideri.

Non ho mai avuto un feeback personale da parte del Padreterno (e sono certo che mai l’avrò), ma i nostri desideri sono spesso la cosa più banale e stereotipa che l’umanità abbia mai prodotto. Si possono riassumere tutti tramite due soli verbi: avere e primeggiare.Sempre e comunque qualcosa che corrobori l’io personale. Continua a leggere

I padroni del pensiero

Dall’Illuminismo ad oggi gli uomini sono fieri della loro intelligenza. Dicono che è proprio la ragione che li distingue dagli animali e mostrano le grandi scoperte della scienza come prova di tale intelligenza. Purtroppo questa fierezza è autoreferenziale, perchè, se osserviamo bene, il pensiero umano, quando non è gestito con saggezza, è tutt’altro che questo gran capolavoro. Continua a leggere