Circolari che – purtroppo – circolano


Quando a vent’anni (o giù di lì) mi divertivo a programmare in Basic i computers di allora – tempi eroici e tecnologie arretratissime –  realizzai un generatore automatico di circolari ministeriali che, attingendo ad un database di frasi fatte, di citazioni e di espressioni comuni che trovavo nelle circolari ministeriali di allora, produceva infinite nuove circolari ministeriali ogni volta che si premeva il tasto F9.

Il programma seguiva la seguente sintassi:
“In risposta a”  + [soggetto casuale] + “premesso che” + [premessa casuale] + “considerando altresì che” + [premessa casuale] + “al riguardo si precisa che” + [affermazione casuale] + “le disposizioni contenute nel”+ [citazione casuale] + “ai sensi di” + [citazione casuale] + “sono da considerarsi” + [affermazione causale]

Visto quanto era divertente, in seguito perfezionai il codice in maniera che anche le frasi virgolettate venissero randomizzate tra numerose frasi sinonime e sistemai la punteggiatura, le maiuscole, le concordanze singolare/plurale e le preposizioni, ampliando il database e perfezionando costantemente l’algoritmo di generazione.

Ebbene, sono sconvolto: mi hanno rubato il programma!
Non so se sia stato Assange o Anonymous, la CIA o il Sismi, fatto sta che riconosco nelle ultime circolari del Ministero l’inconfondibile marchio del mio software: stesse frasi, stessa sequenza, stessa logica, stessa sintassi.
E’ chiaro che stanno premendo F9 dalla mattina alla sera per farsi delle grasse risate come me le facevo io.
Ma, mi chiedo, perché debbono, poi, spedire l’output con timbri e firme a tutte le istituzioni?

Elogio dell’incomprensibilità

«Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno. (Soren Kierkegaard)»

Premessa

Ho condotto questo mio umile studio colmo di commossa ammirazione per alcuni grandi geni che hanno saputo preservare il loro pensiero da ogni possibilità di decifrazione, custodendolo con la stessa sicurezza con cui una cassaforte custodisce i gioielli più preziosi. Continua a leggere

Il nuovo mondo della comunicazione

Uno spettro si aggira per la rete: il Cluetran Manifesto!
In realtà è una serie di riflessioni (in forma di tesi) che qualsiasi navigatore esperto potrebbe aver fatto da solo, ma che vengono formulate da un gruppo di appassionati.
La vecchia comunicazione è finita, è finita l’era della pubblicità che ti deve convincere, è finita la credibilità della politica basata su affermazioni ipocrite (termine che in lingua inglese si traduce con politically correct) per tenere buoni i cittadini.
Oggi le informazioni corrono da molti a molti e non più da uno a molti.
Il potere della televisione, dei giornali, della pubblicità si sgretola e invecchia di giorno in giorno. Continua a leggere